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I bonus 2022 a sostegno della posa in opera di nuove recinzioni

È stata confermata la proroga dei Bonus Casa per l’anno 2022. Saranno quindi attive le agevolazioni fiscali riguardanti la ristrutturazione degli immobili, l’adeguamento anti-sismico, l’efficientamento energetico e il Bonus Verde. In questo articolo raccontiamo in dettaglio gli incentivi per la posa in opera di nuove recinzioni e per la sistemazione di giardini e aree verdi.

BONUS RISTRUTTURAZIONI 2022

I lavori ammessi

La novità principale è che i contribuenti potranno usufruire del Bonus Ristrutturazioni a partire dal 1° gennaio 2022 e per i due anni successivi, quindi fino al 31 dicembre 2024. I lavori ammessi e gli incentivi previsti sono gli stessi del Bonus Ristrutturazioni 2021 ossia: una detrazione del 50% relativa alle spese sostenute per i lavori di manutenzione straordinaria e ordinaria (per i condomini) e di riqualificazione edilizia fino ad un tetto massimo di spesa pari a 96.000 euro.

Anche per il 2022 inoltre sarà possibile usufruire dello sconto in fattura e della cessione del credito, ma con nuove modalità atte a contrastare le frodi edilizie. In particolare, il nuovo decreto prevede il visto di conformità e l’asseverazione tecnica di congruità delle spese sostenute anche per tutti i bonus edilizi diversi dal Superbonus 110%.

I lavori ammessi dal Bonus Ristrutturazione 2022 riguardano interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Per averne un quadro completo vi invitiamo a consultare il sito dell’Agenzia delle Entrate. Qui evidenziamo che tra gli interventi di manutenzione ordinaria sono compresi:

  • interventi di realizzazione di nuove recinzioni per aree private o la sostituzione di quelle preesistenti con altre aventi caratteristiche diverse;
  • riparazione e/o sostituzione di recinzioni condominiali a patto di mantenere le caratteristiche preesistenti (es. materiali e colori).

Chi può beneficiare del Bonus Ristrutturazioni 2022

Possono usufruire dell’agevolazione fiscale non solo il proprietario dell’immobile ma anche:

  • il titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
  • l’inquilino o il comodatario;
  • i soci di cooperative divise e indivise;
  • i soci delle società semplici;
  • gli imprenditori individuali, solo per gli immobili che non rientrano fra quelli strumentali o merce;

Altri soggetti che possono accedere alla detrazione del 50%, a patto che sostengano le spese e siano intestatari di bonifici e fatture, sono:

  • il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento e il componente dell’unione civile;
  • il coniuge separato assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
  • il convivente more uxorio.

Come usufruirne

I contribuenti che richiedono la detrazione del 50% devono inviare una richiesta alla ASL prima di cominciare i lavori (se previsto) e presentare richiesta di una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o una CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) se gli interventi necessitano del permesso per costruire.

Se poi si decide di optare per la cessione del credito o dello sconto in fattura, è necessario anche che il professionista che si è occupato del visto di conformità comunichi tutta la documentazione all’Agenzia delle Entrate entro il 16 marzo dell’anno successivo all’inizio dei lavori di ristrutturazione. A differenza del 2021 viene richiesta anche l’attestazione di congruità delle spese rilasciata da un tecnico abilitato che dovrà confermare che le spese sostenute rispettino i limiti massimi per ogni tipologia di intervento eseguito.

Il pagamento delle fatture relative ai materiali e agli interventi effettuati deve essere eseguito tramite bonifico parlante facendo attenzione a riportare tutti i dati richiesti che sono:

  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento;
  • causale del versamento riportante la dicitura: “Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986”;

BONUS VERDE 2022

I lavori ammessi

Riconfermato per il 2022 anche il Bonus Verde che prevede una detrazione fiscale del 36% delle spese sostenute per la sistemazione ex novo o il rinnovamento di aree verdi comprese le recinzioni, gli impianti di irrigazione e la realizzazione di pozzi, coperture a verde e giardini pensili. La detrazione si applica anche per la ristrutturazione di giardini, balconi e terrazzi.

La spesa massima consentita è di 5.000 euro sia per le abitazioni unifamiliari sia per le singola unità abitative condominiali e la detrazione viene ripartita in quote uguali per dieci anni consecutivi. A differenza di altre detrazioni (come ad esempio il Bonus Mobili) il Bonus Verde è indipendente dalla richiesta contestuale del Bonus Ristrutturazione.

Chi può beneficiare del Bonus Verde 2022

Il Bonus Verde può essere richiesto dal proprietario dell’immobile o da chi ha sostenuto le spese e detiene sull’immobile un titolo idoneo.

Come usufruirne

Per poter usufruire del Bonus Verde è necessario effettuare pagamenti tracciabili (bancomat, carte di credito, bonifico bancario o postale) e le spese devono essere adeguatamente documentate per futuri controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Nel caso del Bonus Verde, a differenza del Bonus Ristrutturazioni, non è consentito usufruire dello sconto in fattura o della cessione del credito.

Per maggiori informazioni vi rimandiamo al sito dell’Agenzia delle Entrate: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/aree-tematiche/casa/agevolazioni/bonus-verde

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