Con la fine della stagione fredda, le giornate si allungano e si fanno più miti, consentendo a chi ama la natura di godersi più a lungo il tepore del sole, magari nel proprio personale angolo verde. La primavera è un periodo magico per i giardini e gli orti: la natura si risveglia, gli alberi fioriscono ed è il momento ideale per seminare, arricchire il giardino di nuove piante, sistemare e curare quelle già presenti dopo il freddo dei mesi invernali. Ecco alcuni semplici consigli per sfruttare al meglio le prime settimane della primavera e restituire pieno splendore al proprio spazio verde.
1. Pulire il terreno
La prima operazione che bisogna compiere, sia nel caso del giardino che in quello dell’orto, consiste in una pulizia sistematica e accurata del terreno. Ciò vuol dire liberarlo dalle foglie morte e dalla piante disseccate o irreparabilmente rovinate. È necessario rimuovere con particolare attenzione anche il fogliame delle eventuali piante colpite da malattia; questo perché molti parassiti non hanno problemi a sopravvivere anche quando le temperature sono vicine allo zero e si corre il rischio che attacchino anche la vegetazione sana.
2. Rimuovere le erbe infestanti
Vanno rimosse anche le erbe infestanti che proliferano grazie all’umidità e all’incuria poiché soffocano il terreno e ne inibiscono le potenzialità. Laddove possibile, vanno rimosse dalla radice e tipicamente prima della loro fioritura, così da evitare che si ripresentino nel tempo e da impedire la diffusione dei semi. Le sterpaglie e le erbacce non rappresentano l’unica minaccia per il giardino: c’è anche il muschio, che attecchisce in alcune zone specifiche (quelle più umide) e che può essere efficacemente contrastato grazie a prodotti specifici.
3. Areare e concimare il terreno
Prima di piantare qualsiasi seme o bulbo, il terreno va smosso, una corretta aereazione del terreno infatti è fondamentale dopo l’inverno e in questo modo il concime potrà penetrare in profondità ed essere realmente efficace. Per nutrire la terra arida e avida di minerali si può ricorrere ad un fertilizzante chimico, o in alternativa a dei fertilizzanti biologici come ad esempio: il letame fermentato, i gusci d’uovo (sia in pezzi, sia ridotti in polvere), i fondi dei caffè, le foglie morte e naturalmente il compost anche prodotto autonomamente nel proprio giardino. Poiché smuovendo il terreno è possibile che si creino degli avvallamenti e che la superficie risulti disomogenea, prima di concimare e piantare è opportuno rastrellare la terra, livellandola.
4. Contrastare l’azione degli insetti nocivi
Purtroppo la primavera porta con sé anche nuovi parassiti e insetti che depredano e rovinano fiori e piante, spesso impedendone il corretto sviluppo. I più diffusi sono le cimici, gli afidi, le lumache, i tripidi, le cavallette. Per eliminarli si possono usare diverse tipologie di insetticidi chimici; questi ultimi però hanno effetti dannosi anche sugli insetti innocui, sull’uomo e sugli animali. In alternativa si può ricorrere agli insetticidi biologici, eccone alcuni esempi:
- Poltiglia bordolese: un mix di due minerali, rame e zolfo, che scongiura la maggior parte delle malattie derivanti da funghi e insetti.
- Terra di Diatomee: una sostanza naturale in polvere che svolge egregiamente la sua funzione nell’immediato e permane a lungo nel terreno, offrendosi anche quale strumento di difesa a scopo preventivo. La terra di Diatomee non funziona con tutti gli insetti, ma è molto efficace con millepiedi, formiche, scarafaggi.
- Macerati o infusi ottenuti dalle erbe officinali: molto efficaci contro i più comuni tipi di acari che attaccano le colture.
L’orto: semina e raccolto in primavera
Per quanto riguarda specificatamente l’orto, dopo aver rimosso tutto quello che infesta e soffoca il terreno, si può procedere alla semina degli ortaggi che matureranno all’inizio della stagione calda e in alcuni casi per tutta l’estate: come ad esempio, zucchine, melanzane, pomodori, peperoni, basilico, ma anche – laddove lo spazio lo permette – angurie e meloni gialli.
Tuttavia, poiché non sempre si può contare sulla clemenza del tempo, per far sì che germogli e piantine crescano al riparo da eventuali freddi e intemperie si possono utilizzare i cosiddetti semenzai, appositi contenitori che riparano i germogli proteggendoli dagli agenti atmosferici più aggressivi, finché non crescono e si rafforzano e, al contempo, le temperature non raggiungono maggiore stabilità.
La primavera è anche tempo di raccolti: per esempio è possibile raccogliere finocchi, lattuga, spinaci, carciofi, carote, cicorie, rucola e molte altre verdure, oltre agli aromi da lasciar essiccare in previsione dell’inverno.
Proteggere l’orto e il giardino
Un altro elemento fondamentale nella gestione del proprio spazio verde è un opportuno sistema di recinzione, una presenza discreta nel verde della natura, in grado di delimitare gli spazi e proteggere piante e ortaggi. Se siete alla ricerca di soluzioni specifiche per la protezione dei vostri spazi verdi date un’occhiata ai prodotti Cavatorta studiati per la recinzione del giardino e dell’orto.
Buon lavoro!
Foto di copertina
Primavera di Alessandro Palmieri, su Flickr CC