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Meda: la torre campanaria della Tresoldi Academy per il mare di Ancona

Meda è una nuova grandiosa installazione progettata per il mare di Ancona nata nell’ambito di Sea il secondo workshop della Tresoldi Academy. 15 studenti guidati proprio da Edoardo Tresoldi, in qualità di direttore artistico, insieme all’artista marchigiano Oliviero Fiorenzi.

La scelta di Ancona non è affatto casuale poiché si tratta di una delle città italiane simbolo del rapporto antico dell’uomo con l’elemento marino.

Focus del workshop è stato lavorare sulla relazione tra l’atto creativo e i fenomeni culturali legati al mare. Prendere spunto dagli archetipi relativi al concetto di paesaggio e indagarne il significato attraverso un linguaggio architettonico dalle connotazioni oniriche e surreali, come si evince dalla dichiarazione di Tresoldi.

«Il paesaggio è definito da elementi che appartengono a contesti specifici e generano forme archetipiche legate al nostro immaginario: la casa in campagna, l’albero sulla collina, la barca nel porto, la boa in mare aperto. – ha dichiarato Tresoldi. - Traslare queste composizioni rappresenta un atto poetico e ci pone di fronte ad un paesaggio incoerente che cerca nuove sensazioni e nuovi significati spesso onirici e surreali: la barca in campagna, la boa sulla collina, l’albero nel porto, la casa in mare aperto».

La collaborazione con Fiorenzi

A partire da queste suggestioni, gli studenti hanno partecipato alla progettazione e alla realizzazione di una maestosa torre campanaria, in rete metallica Cavatorta, alta 12 metri. L’opera viene completata da Campana, la scultura cinetica ideata da Oliviero Fiorenzi. In una prima fase Campana è stata installata nel Tempietto di San Rocco all’interno della Mole Vanvitelliana per poi incontrare la torre campanaria di Tresoldi.

«Ancona – ha dichiarato Fiorenzi – è una città di difficile interpretazione dove è semplice perdersi. Durante il Workshop la mancanza di punti di riferimento è stata argomento di discussione con gli studenti. Una sera, in un ristorante, una bambina stava imparando i punti cardinali e i suoi disegni sono stati per me una rivelazione. Cosa c’è di più potente dell’immagine di una bambina che impara ad orientarsi nel mondo e nella sua città? Ho trasformato i suoi disegni in segni pittorici e vestito la mia scultura. L’opera è composta da 12 pale su cui ho applicato i punti cardinali; una scultura cinetica che, muovendosi con il vento, li fa ruotare e confondere tra loro. Solo la campana resta ferma: un nuovo punto di riferimento».

L’ulteriore elemento di sorpresa è che la campana annuncia la sua presenza visivamente e non acusticamente, attraverso un inedito gioco di luce. Riprendendo le parole di Fiorenzi:

«Ho deciso di ibridare il concetto di faro. Una scultura cinetica, che diventa segnale installato nel contesto del mare, in mimesi coi fenomeni atmosferici. Mossa dal vento e illuminata dal sole, la campana crea uno scintillio che entra in totale mimesi col contesto. La luce che emette la emette perché la campana è cromata. La luce del sole genera un riflesso sulle pale che sono cromate e c’è questo farfallìo, questo scintillio del mare».

In attesa di essere “varata”, la torre campanaria di Tresoldi al momento è posizionata nel Cantiere delle Marche (dove è stata realizzata), esaltata da una suggestiva installazione luminosa inaugurata a ottobre 2022 in occasione della presenza di Tresoldi al festival KUM!. Presto conquisterà il mare insieme a Campana in un’area antistante la splendida spiaggia del Passetto.

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