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Impianto di vigneti e frutteti: ruolo e scelta dei fili metallici

L’impianto di nuovi vigneti e frutteti richiede un progetto studiato nei dettagli, i giusti strumenti e materiali di qualità. Le operazioni da fare sono molteplici: dalla preparazione del terreno alla sua squadratura per definire i confini dell’impianto e garantire lo spazio di manovra indispensabile per i macchinari, fino alla posa in opera delle recinzioni necessarie per proteggere le piante dalle incursioni degli animali selvatici.

Tra le tante scelte progettuali vogliamo evidenziare l’importanza di una selezione consapevole dei materiali, soprattutto dei fili metallici la cui qualità ha ricadute sulla durata e la resistenza dell’intero impianto in relazione ai fenomeni atmosferici, alle sollecitazioni meccaniche e al trascorrere del tempo.

Impianto di un vigneto: ruolo e utilizzo dei fili metallici

I fili metallici hanno il ruolo di sostenere la crescita e lo sviluppo del vitigno. La tipologia di filo più adatta dovrà essere scelta in base alla conformazione del vigneto stesso (numero di piante, lunghezza dei filari, distanza tra i pali di sostegno) e ai macchinari utilizzati per la gestione dell’impianto e la vendemmia. I fili metallici infatti dovranno assicurare ottime performance nel tempo, offrendo resistenza e durabilità anche in presenza di sollecitazioni meccaniche, fenomeni atmosferici avversi, escursioni termiche repentine, trattamenti fitosanitari.

Proprio per quel che riguarda la conformazione del vigneto, esistono diverse tecniche di coltura della vite. Tra le più comuni troviamo quelle a spalliera, a pergola e a cordone libero. Di seguito ne analizziamo le differenze.

Vigneto a spalliera

Conosciuto anche come vigneto Guyot, dall’omonimo viticoltore francese che lo ideò a metà del XIX secolo, è la forma di coltivazione più utilizzata per vitigni che non si sviluppano eccessivamente e che solitamente producono vini di ottima qualità.
La struttura di questa tipologia di vigneto consente inoltre un utilizzo agevole dei mezzi meccanici per la cimatura e la legatura dei tralci e la vendemmia. Per l’impianto si utilizzano pali distanziati circa 6 metri ai quali viene agganciato un filo portante parallelo al terreno per sorreggere i tralci a frutto. Sopra al filo portante poi vengono posizionate una o più coppie di fili, opportunamente distanziate tra loro, per accogliere la vegetazione e farla sviluppare in verticale.

Vigneto a pergola

Molto diffuso nel Nord Est d’Italia, venne ideato intorno agli anni ’50 negli Stati Uniti e poi rivisto nel ventennio successivo dall’Università di Bologna. Il vigneto a pergola si basa su un’impalcatura costituita da due cordoni permanenti paralleli posti ad una distanza di circa un metro e mezzo, con due fili portanti agganciati a pali dotati di braccetti a traliccio autoportanti. Questa configurazione consente alla vegetazione di svilupparsi orizzontalmente o in obliquo e garantisce una buona esposizione dei grappoli d’uva al sole e un’ottima areazione, limitando così l’insorgere di malattie.

Vigneto a cordone libero

Questa struttura prevede un solo cordone permanente posto orizzontalmente rispetto al terreno ad un’altezza variabile tra 120 e 150 centimetri da terra. Non sono previsti fili di sostegno per gli speroni che quindi germogliano verso l’alto per poi ricadere con il peso dei grappoli d’uva. Il filo portante sostiene da solo il peso di tutto il vigneto, per questo è necessario che abbia un diametro di almeno di 4-5 mm.
Data la sua conformazione, il cordone libero agevola notevolmente la meccanizzazione delle varie operazioni e, modificando la struttura per ottenere un cordone mobile, si può anche procedere con la raccolta a scuotimento verticale anziché orizzontale.

Se ti interessa approfondire questo argomento ti segnaliamo la nostra mini guida: Come impiantare un vigneto in modo semplice e sicuro.

Impianto di un frutteto: ruolo e utilizzo dei fili metallici

L’impianto di un frutteto necessita di diversi elementi comuni a tutte le tipologie di strutture. I più importanti sono:

  • Pali di sostegno
    In cemento precompresso o in legno.
  • Sistemi di ancoraggio
    Necessari per garantire la stabilità e la tenuta nel tempo di tutto l’impianto.
  • Braccetti
    Strutture molto robuste da montare sui pali per sostenere le piante.
  • Funi
    Formate da fili di acciaio zincato intrecciati mantengono il frutteto in tensione collegando i pali agli ancoraggi e assicurando così stabilità anche in presenza di eventi metereologici avversi.

Come ulteriore elemento fondamentale per l’impianto di un frutteto ci sono i fili metallici che meritano un approfondimento a parte. I fili infatti svolgono un duplice ruolo: sostengono le piante del frutteto e collegano i pali tra loro. Come per il vigneto, è necessario sceglierli attentamente per creare una struttura a regola d’arte e duratura nel tempo. Il materiale d’elezione per i fili da frutteto è l’acciaio zincato che deve essere di estrema qualità dato che dovrà essere in grado di resistere a sollecitazioni meccaniche, acqua, gelo ed escursioni termiche repentine.

Aggiungiamo che esistono diverse forme di allevamento per i frutteti, quelle standard e più diffuse a livello internazionale sono essenzialmente sei: Spindel, Superspindel, a V, a Y, Vaso e Pergola. Tutte garantiscono elevati standard di qualità per la produzione.

Naturalmente la struttura finale del frutteto deve essere decisa sulla base di un’analisi attenta dei molteplici fattori coinvolti quali caratteristiche del territorio e delle piante e peculiarità climatiche del luogo.

I fili metallici Cavatorta per l’impianto di vigneti e frutteti

Nel catalogo Cavatorta sono presenti fili in acciaio zincato con caratteristiche studiate specificatamente per vigneti e frutteti. Qui li descriviamo in sintesi.

Filo zincato di alta qualità

Filo in acciaio zincato a caldo ideale per il settore agricolo. Disponibile con basso, medio e alto tenore di carbonio secondo gli standard qualitativi più elevati.

Galvafort

Filo per vigneti in acciaio zincato forte. La zincatura è ottenuta attraverso l’esclusivo processo Galvafort Process Cavatorta che riveste il filo con una copertura in zinco superiore a quella standard richiesta dalle normative europee. Il rivestimento risulta omogeneo e uniforme, non si screpola e garantisce una barriera efficace contro l’ossidazione.

Galvatec

Filo in acciaio studiato appositamente per vigneti e frutteti, si distingue per un alto contenuto in carbonio e per il rivestimento costituito da una lega di zinco (95%) e alluminio (5%) ottenuto tramite l’esclusivo Galvatec Process di Cavatorta. Questa particolare zincatura conferisce al filo una resistenza ottimale mantenendo inalterate le caratteristiche di fabbrica anche oltre la durata del vigneto (30 anni). Inoltre, subisce un allungamento inferiore al 10% e garantisce un’eccellente resistenza alla corrosione e una particolare protezione catodica in corrispondenza di tagli e abrasioni.

Galvatec T100

Filo in acciaio ad elevato contenuto di carbonio con rivestimento costituito da una lega di zinco (95%) e alluminio (5%). Rispetto a Galvatec, Galvatec T100 ha un allungamento inferiore (max 5%), un incremento del carico di rottura fino al 50% ed una maggiore resistenza alle sollecitazioni. Disponibile con diametri da 3,50 a 5 mm.

Galvaplax

Filo studiato appositamente per i frutteti, realizzato in acciaio zincato e plastificato. Il processo Galvaplax Process prevede una zincatura a caldo e l’immersione in un bagno di primer che assicura una perfetta adesione del PVC al filo d’acciaio zincato. Garantisce inoltre una garanzia di 10 anni contro la corrosione.

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