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Le recinzioni da cantiere: modelli, normative, opportunità

Le recinzioni da cantiere rivestono un ruolo di fondamentale importanza in termini di sicurezza. Abbiamo dunque deciso di creare questo approfondimento dedicato ai diversi modelli di recinzione da cantiere in commercio, alle normative in materia e ai prodotti Cavatorta dedicati a questo specifico contesto d’uso.

Principali tipologie di recinzione da cantiere

In commercio esistono differenti tipologie di recinzione da cantiere. Riportiamo qui di seguito quelle più diffuse e le relative caratteristiche.

Rete elettrosaldata zincata autoportante

I pannelli di rete elettrosaldata vengono normalmente installati su pali metallici infissi nel terreno o in blocchi di calcestruzzo.

Vantaggi

  • Ottimo rapporto qualità – prezzo
  • Semplicità e velocità di installazione
  • Alta permeabilità e resistenza agli agenti atmosferici

Contesti d’uso prioritari
Questa tipologia di recinzioni si esprime al meglio in cantieri mobili dove la semplicità e la velocità di installazione risultano essenziali e assecondano l’esigenza di recintare una specifica area per periodi brevi.

Rete in polietilene arancione

Solitamente questa tipologia di rete viene fissata tramite filo metallico su pali in ferro o in legno infissi nel terreno. Le maglie sono tipicamente di 5 cm x 5 cm e lo spessore di circa 2 mm. Proprio in virtù di tali caratteristiche, essa viene abbinata nella quasi totalità dei casi a una rete elettrosaldata. L’installazione in coppia di rete elettrosaldata e rete in polietilene consente, infatti, di ottenere una recinzione da cantiere solida, sicura e ben visibile.

Vantaggi

  • Ottimo rapporto qualità – prezzo
  • Semplicità e velocità di installazione
  • Resistenza agli agenti atmosferici
  • Alta visibilità e buon potere schermante

Contesti d’uso prioritari
La rete in polietilene viene utilizzata tipicamente in cantieri fissi, fuori dai centri urbani.

Recinzione cieca in metallo

Pannelli in acciaio zincato inseriti tra due montanti con profilo sagomato. Possono essere installati direttamente nel terreno o ancorati a cordoli e barriere stradali. Questa tipologia di recinzione richiede particolare attenzione in fase di installazione poiché le sue stesse caratteristiche strutturali la espongono a rischi di ribaltamento in caso di forti raffiche di vento.

Vantaggi

  • Riservatezza
  • Buona invalicabilità

Contesti d’uso prioritari
Ideale per cantieri fissi, di lunga durata o dove è necessario impedire rischi di proiezione verso l’esterno di schegge, detriti e spruzzi.

Recinzione cieca in legno

Pannelli in legno fissati tipicamente con chiodi e filo di ferro a pali in legno o tubolari metallici infissi nel terreno o in cordoli in calcestruzzo. Questa tipologia di recinzione richiede un’installazione complessa e costosa e saette di rinforzo per assicurarne la tenuta anche in caso di vento.

Vantaggi

  • Riservatezza
  • Possibilità di parziale riutilizzo del legno

Contesti d’uso prioritari
Le recinzioni in legno vengono utilizzate in contesti particolari (centri storici di rilievo o cantieri qualificanti) per i quali gli stessi Regolamenti Edilizi richiedono particolari attenzioni sul piano estetico.

Normative in materia

Secondo l’art. 109, D.Lgs 81/2008 ss.mm.ii., “il cantiere, in relazione al tipo di lavori effettuati, deve essere dotato di recinzione avente caratteristiche idonee atte ad impedire l’accesso agli estranei alle lavorazioni”.

Tutte le recinzioni, sia perimetrali che interne, devono essere ben visibili e chiaramente individuate nelle tavole di progetto dedicate alla sicurezza. Inoltre, è necessario redigere un documento che descriva in dettaglio le caratteristiche del sistema di recinzione e più nello specifico:

  • dimensioni;
  • livello di permeabilità;
  • grado di introspezione;
  • materiali di partizione (legno, metallo, plastica, cartongesso, muratura, ecc…);
  • materiali di orditura (legno, metallo, misto);
  • tipologia di basamento (cordolo continuo, zoccoli prefabbricati, tirafondi, ecc…);
  • sistemi di connessione (a incastro, a morsa, bullonati, inchiodati, a umido, ecc…).

Come accennato, inoltre, l’All. XV del D.Lgs. 81/08 al punto 2.2.2. lett. a) prevede che il Piano di Sicurezza e Coordinamento, redatto dal Coordinatore della Sicurezza in fase di progettazione, indichi le modalità di installazione della recinzione di cantiere oltre a relativi accessi e segnalazioni.

I Regolamenti Edilizi comunali si esprimono poi rispetto alle modalità di realizzazione della recinzione da cantiere, effettuando necessarie distinzioni sulla base della tipologia di cantiere, dell’attività svolta e del luogo dell’intervento.

È dunque sempre necessario verificare le disposizioni locali in materia. A livello generale valgono comunque alcune regole:

  • Recinzioni e relative segnalazioni devono essere tenute in efficienza per tutta la durata dei lavori.
  • Le recinzioni devono essere costantemente ben visibili. Perciò, qualora non risulti sufficiente l’illuminazione naturale, sarà necessario installare fonti di illuminazione artificiale. In ogni caso queste ultime dovranno essere sempre attive durante le ore notturne.
  • Qualora si rendesse necessario rimuovere in tutto o in parte le recinzioni, dovrà essere assicurato un sistema alternativo di protezione come la sorveglianza continua nei punti di accesso al cantiere, fintanto che non saranno ripristinate le recinzioni.
  • Nel caso di cantieri mobili con un’estensione progressiva dovranno essere comunque installate opportune recinzioni. Nei casi dove l’applicazione delle recinzioni si rendesse particolarmente ostica, sarà comunque necessario prevedere mezzi di segnalazione o uomini a sorveglianza.
  • Nel caso di ambienti ostici o cantieri con estensioni molto importanti tali da non rendere praticamente realizzabile una recinzione completa, è necessario prevedere opportune segnalazioni in corrispondenza dei punti di accesso all’area interessata e recinzioni nelle zone dove di volta in volta si concentra il lavoro.

La recinzione da cantiere secondo Cavatorta

Cavatorta offre due soluzioni avanzate e specifiche per la recinzione dei cantieri. Ve li descriviamo brevemente qui di seguito.

Mobitec

Recinzione modulare in pannelli, completata da basamenti in calcestruzzo rinforzato. La tamponatura, in rete elettrosaldata ad alta resistenza con maglie a forma rettangolare, è saldata nella mezzeria del telaio in tubolare.

La recinzione è priva di parti taglienti e, ove corredata da bande rifrangenti, risponde alle direttive CEE n. 92/57 e 92/58, al D. Lgs. n. 494 del 14.08.96 ed alle norme del Codice della Strada.

Vai alla scheda completa Mobitec

Mobiclic

Recinzione temporanea da cantiere, composta da pannelli in rete elettrosaldata, componibili con sistema a incastro su pali in acciaio zincato a caldo. Completano il sistema basamenti in PVC ad alta visibilità o in calcestruzzo rinforzato.

I pannelli sono legati tra loro e al palo grazie ad un fermo con funzione antintrusione e antieffrazione. I fili longitudinali e trasversali della rete sono in acciaio zincato a caldo allo scopo di contrastare la corrosione indotta dagli agenti atmosferici.

Vai alla scheda completa di Mobiclic
 

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