Con la sua opera Sacral, Edoardo Tresoldi celebra il Sommo Poeta alla mostra dantesca “Un’Epopea POP” organizzata dal Museo MAR di Ravenna e in programma dal 25 settembre 2021 fino al 9 gennaio 2022.
L’opera: la sua essenza, le sue origini
L’installazione Sacral, realizzata ancora una volta con le reti metalliche Cavatorta, rappresenta idealmente il castello descritto da Dante nel VI canto dell’Inferno. Il “nobile castello, sette volte cerchiato d’alte mura” al cui interno il poeta fiorentino incontra le anime di personaggi illustri quali filosofi, poeti, scienziati e scrittori, che nonostante la loro indubbia moralità e rettitudine si trovano all’inferno perché non battezzati.
Installata nel chiostro cinquecentesco del Museo MAR, Sacral offre ai visitatori l’opportunità di rivivere in prima persona una tappa del viaggio dantesco proposto nell’itinerario della mostra. A tal proposito lo stesso Tresoldi ha dichiarato:
«Un’immagine archetipica è in grado di far dialogare passato e presente attraverso un linguaggio costituito da significati che tornano nel tempo. All’interno del chiostro cinquecentesco del MAR, Sacral si presenta come il ricordo di un luogo già incontrato, un’immagine familiare che introduce il visitatore al percorso dantesco».
Ed è proprio grazie alla sua struttura eterea e al suo stile ispirato all’architettura classica che Sacral incarna a pieno l’ambientazione ultraterrena descritta nell’Inferno Dantesco, offrendo ai visitatori un’esperienza immersiva e potente quale tappa dell’itinerario espositivo.
Mar: l’evento, il contesto
Un’ “Epopea POP” è l’ultima mostra del ciclo espositivo “Dante. Gli occhi e la mente” organizzato al MAR, il Museo d’Arte della città di Ravenna. A differenza delle mostre che l’hanno preceduta, “Un’Epopea Pop” celebra la figura del Sommo Poeta come un’icona popolare attraverso un percorso composto da opere contemporanee che evocano temi cari a Dante e che si ritrovano nella Divina Commedia come la figura femminile, il viaggio e il sogno.
E il contesto non è da meno: il Museo MAR era sede del monastero di Santa Maria in Porto i cui canonici erano dediti al culto della Madonna Greca, figura sacra citata proprio da Dante nel Paradiso.
Nell’anno del settecentenario della morte di Dante Alighieri una mostra come questa, nella città in cui il poeta ha vissuto il suo esilio ed è spirato, è davvero un’occasione unica per riscoprirlo e celebrare la sua opera immortale.
Foto
Le splendide foto di Sacral sono state scattate da Roberto Conte.